venerdì 19 dicembre 2008

L'ARTELAIO DI MATELICA

























































































































Un'eccellenza che persevera , ed un'altra che chiude. Pochi giorni fa ho saputo dell' imminente chiusura di un laboratorio tessile esistente da almeno 20 anni, presso Matelica; mi sono precipitata, certe notizie mi sconvolgono. Non conoscevo né il laboratorio, né l'artigiana che vi operava, ma posso dire che difficilmente ho visto tanta dedizione nel lavoro, tanta bravura, tanta bellezza e professionalità. Anche questo è un segno dei tempi che stiamo vivendo, non solo di crisi , ma di grande spazzatura morale e fisica; una realtà di altissimo artigianato come quella di Matelica andrebbe tutelata sorretta, non affossata, ma in un paese come il nostro questa è sempre piú un'utopia.

Laboratorio specializzato nella tessitura artistica con la tecnica a "liccetti", perfettamente inserito nel territorio, in quanto, Matelica tra il quattordicesimo e diciottesimo secolo, è stato un'importante centro di produzione tessile.
Faccio i miei piú cari auguri ad Agnese, so che la sua è stata una decisione lunga e sofferta, mi conforta il fatto che comunque continuerà a tessere e tanta maestria non sarà perduta; lascio la parola alle poche immagini che sono riuscita a fermare nel suo amato laboratorio

LA TELA, MUSEO DELLA TESSITURA






















Il laboratorio tessile "La Tela", nasce nel 1986, nel territorio della città di Macerata. Grazie ad un progetto della regione Marche, finalizzato alla valorizzazione di beni e strumenti presenti in laboratori dell'artigianato artistico, ha convertito il suo già stupendo laboratorio in museo della tessitura.







Il percorso espositivo si è cosí distinto:


-IL CORRIDOIO DEGLI STRUMENTI

-L'ANGOLO DELLA TESSITURA A LICCETTI

-IL GIARDINO DELLE PIANTE TINTOREE


Mi soffermo sull'angolo della tessitura a liccetti, essendo l'anima del laboratorio stesso. Questa tecnica di tessitura per chi ancora non la conoscesse, consiste nella realizzazione di liste figurative stilizzate per mezzo di alcune canne pendenti (i liccetti appunto) fissate sotto l'ordito fra il subbio posteriore e i licci. Questo antico procedimento tessile viene usato dal XIII-XIV secolo, nell'entroterra marchigiano (Macerata, Matelica, Pievebovigliana). L'esistenza in Italia di questo procedimento tessile è documentato nei dipinti di artisti del '300-'400, come Giotto, Leonardo, Perugino, Ghirlandaio , ma si è conservato nel territorio marchigiano, grazie alla perseveranza e passione delle donne; proprio grazie a questa sua territorialità si sta regolamentando un disciplinare di produzione della tessitura a liccetti da parte della Regione Marche e della Provincia di Macerata e del G.A.L. Sibilla.


Facciamo i nostri migliori auguri a Maria Giovanna e Patrizia per tanta costanza e perseveranza negli anni, nel portare avanti, non senza difficoltà, un'eccellenza nell'ambito della tessitura.


per visitare il bellissimo sito del museo http://www.latela.net-museo@latela.net/

MUSEO DI TOSSICIA





















Tossicia è un comune ai piedi del versante orientale del monte Gran Sasso. La finalità del museo è di mettere in scena la cultura collettiva, il lavoro e la vita quotidiana nella civiltà contadina di questo versante della montagna.Cinque sale, di cui la principale dedicata alla lavorazione del rame,fiorente artigianato locale,sviluppatosi negli ultimi due secoli. La seconda sala ospita il percorso della tessitura domestica, dalla creazione del filo (lino,canapa, lana) fino alla realizzazione del tessuto, con oltre agli attrezzi necessari, anche una serie di tessuti raccolti negli anni a seconda del loro uso quotidiano; fra tutti spicca il "paliotto" tessuto tipico di questo versante, piuttosto pesante, in lana multicolore, che le donne indossavano legato sui fianchi per ripararsi dal freddo nelle giornate invernali Le altre sale sono dedicate ad "antichi " mestieri, come il sarto ed il calzolaio, e per finire una stanza interamente dedicata al grano ed alla alimentazione. Il museo ospita spesso scolaresche,organizzando laboratori didattici sulla lavorazione del rame e della tessitura, coinvolgendo direttamente i ragazzi.
All'interno del museo è possibile visitare la mostra permanente della pittrice "naif" Annunziata Scipione, artista che vive e lavora nel paese di Azzinano (due chilometri da Tossicia). Il piccolo paese, grazie alla presenza della signora Annunziata è entrato a far parte della rete dei paesi dipinti, con decine di murales di noti autori italiani che si affacciano tra i muri delle case.
E stata una visita interessante e molto piacevole, sabato 29 novembre

lunedì 15 dicembre 2008

LA TESSITURA JACQUARD
















La tessitura Jacquard nasce per esigenza di velocizzare la produzione di tessuti figurativi molto elaborati (tessuti operati), i quali richiedevano piú mani, oltre al tessitore si ricorreva all'aiutante addetto a tirare i licci. Joseph-Marie Jacquard, nel 1801, brevettó il telaio omonimo, riducendo considerevolmente il numero dei lavoranti necessari alla fabbricazione dei tessuti, grazie all'adozione di strisce di carta perforata per l'operazione di alzata dei fili.
Ogni filo di ordito passa in una maglia di liccio, ogni maglia di liccio è collegata, tramite una cordicella a un contrappeso cilindrico piú piccolo dei fori del cartone. Quando i fori del cartone lasciano cadere i contrappesi, perchè trovano libero il posto, le maglie dei licci ad essi collegate fanno alzare i fili di ordito che passano nel loro foro. Si crea cosí un'aperturadi passo con alzati solamente i fili necessari ad eseguire il disegno. Il tessitore inserisce la trama e batte il pettine; procedendo ad ogni battuta il cartone avanza di un riquadro, e i contrappesi trovano differenti buchi aperti, dove cadono, alzando altri fili che via via permetteranno l'esecuzione del disegno.

Sabato 11.05.08 abbiamo cercato di approfondire questa conoscenza, grazie alle sempre generose esplicazioni tecniche di Giuseppe Parolo.
Abbiamo visitato il suo laboratorio, ed ammirato l'antico telaio Jacquard (suo grande orgoglio) tutt'ora in funzione.
La sua cara moglie Marisa, ci ha deliziato con un rinfresco a base di specialità locali, come le olive ascolane; ringraziamo di cuore.