lunedì 15 dicembre 2008

LA TESSITURA JACQUARD
















La tessitura Jacquard nasce per esigenza di velocizzare la produzione di tessuti figurativi molto elaborati (tessuti operati), i quali richiedevano piú mani, oltre al tessitore si ricorreva all'aiutante addetto a tirare i licci. Joseph-Marie Jacquard, nel 1801, brevettó il telaio omonimo, riducendo considerevolmente il numero dei lavoranti necessari alla fabbricazione dei tessuti, grazie all'adozione di strisce di carta perforata per l'operazione di alzata dei fili.
Ogni filo di ordito passa in una maglia di liccio, ogni maglia di liccio è collegata, tramite una cordicella a un contrappeso cilindrico piú piccolo dei fori del cartone. Quando i fori del cartone lasciano cadere i contrappesi, perchè trovano libero il posto, le maglie dei licci ad essi collegate fanno alzare i fili di ordito che passano nel loro foro. Si crea cosí un'aperturadi passo con alzati solamente i fili necessari ad eseguire il disegno. Il tessitore inserisce la trama e batte il pettine; procedendo ad ogni battuta il cartone avanza di un riquadro, e i contrappesi trovano differenti buchi aperti, dove cadono, alzando altri fili che via via permetteranno l'esecuzione del disegno.

Sabato 11.05.08 abbiamo cercato di approfondire questa conoscenza, grazie alle sempre generose esplicazioni tecniche di Giuseppe Parolo.
Abbiamo visitato il suo laboratorio, ed ammirato l'antico telaio Jacquard (suo grande orgoglio) tutt'ora in funzione.
La sua cara moglie Marisa, ci ha deliziato con un rinfresco a base di specialità locali, come le olive ascolane; ringraziamo di cuore.

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